Mi chiamo Paolo Colosso, e mentre la maggior parte dei ragazzi della mia età corre per il mondo senza pensieri, io corro una gara ben diversa, una gara contro le barriere che si contrappongono ogni giorno alle mie esigenze di ragazzo e di persona, seduto sulla mia carrozzina.
Da sempre, ho lottato contro le sfide che la vita mi ha posto davanti, nascendo con una disabilità che mi ha costretto su quattro ruote anziché due piedi.
Immaginate un mondo in cui la gioventù, l’epoca della vita dove tutto sembra possibile, è segnata da ostacoli insormontabili e dove si è costretti a dipendere dalla famiglia anche solo per bere un bicchiere d’acqua. Questa è la realtà per molti giovani con disabilità, intrappolati in un mondo dove l’orizzonte sembra sempre un po’ troppo lontano. Ma la speranza e la determinazione sono un faro luminoso, e insieme possiamo avvicinarlo.
Non scrivo queste parole per provocare compassione, ma per invitarvi a comprendere, a partecipare, e a sostenere la nostra causa.
Perché la mia storia non è solo la mia…
È la storia di tanti altri giovani come me, che nonostante la disabilità, sognano di volare liberi come tutti gli altri.
Per questa ragione, ho creato l’associazione di promozione sociale senza scopo di lucro “I Ragazzi del Piave” dedicata a rompere queste catene invisibili. Attraverso l’associazione, vorrei poter organizzare delle gite e altri momenti di svago e socializzazione, da vivere insieme alle persone normodotate e a degli accompagnatori professionisti in grado di assisterci nella nostra disabilità. Il tutto in maniera indipendente dalla presenza della famiglia e dai genitori, potendoli così anche alleggerire dal loro costante impegno quotidiano, e sentendoci noi un po’ meno “di peso” nei loro confronti.
Il 10 settembre, a Caorle, organizzeremo una Maratona di Solidarietà con l’obiettivo di poter raccogliere dei fondi per il nostro progetto, in cui possano partecipare sia le persone normodotate, sia le persone con disabilità spinte da un accompagnatore scelto tra le persone normodotate iscritte. Non sarà solo una corsa, ma un simbolo del nostro impegno per l’indipendenza e la libertà.
In quest’occasione, e in base alla disponibilità di carrozzine vuote che riusciremo ad avere, invitiamo coloro che lo desiderano a provare l’esperienza di sentirsi, seppur per un breve momento, nelle nostre scarpe… o meglio, nelle nostre ruote. Correranno con noi, sentiranno le stesse sfide, le stesse fatiche, e speriamo, lo stesso spirito indomito che ci spinge avanti ogni giorno.
Chiedo a voi, lettori di questo blog e rappresentanti dei media, di diventare i nostri alleati in questa battaglia, perché avremmo davvero bisogno del vostro prezioso aiuto per diffondere l’evento, condividere la nostra causa, e diventare parte di questa corsa per la libertà.
Sarebbe una cosa straordinaria se poteste divulgare la notizia di questo evento al maggior numero di persone possibile.
Con il vostro aiuto, con il vostro potere d’informazione, potremmo non solo far conoscere la nostra associazione e l’opportunità che desideriamo offrire, ma anche raccogliere i fondi necessari per organizzare gite e attività che ci permetteranno di vivere un po’ di normalità e allegria, sentendoci per qualche ora un po’ più autonomi, e non sempre un peso per i nostri genitori e per le nostre famiglie.
Vi aspetto a Caorle, il 10 settembre alle ore 9.00.
Non vi chiedo necessariamente di spingere le nostre carrozzine, ma di spingere avanti la nostra causa. Perché la nostra gara non termina al traguardo di questa maratona, ma continua ogni giorno, in ogni piccolo gesto di autonomia e libertà che riusciamo a conquistare.
Con gratitudine,
Paolo Colosso.